La divisa è uno dei primi elementi che comunicano l’immagine di un’azienda, per questo è fondamentale scegliere quella che rappresenta al meglio i valori e la qualità del proprio ambiente lavorativo e curarla sotto ogni punto di vista, soprattutto in fase di lavaggio. La manutenzione dell’abbigliamento del settore alberghiero, che prevede uniformi per receptionist e addetti ai piani, può essere affidata a un servizio di lavanderia professionale o effettuata a casa. Ma in quest’ultimo caso sono necessari alcuni semplici accorgimenti.
Per le divise composte da completi eleganti o per quelle del personale ai piani è consigliabile spazzolare gli indumenti per evitare che si creino sedimenti di sporco. Per il lavaggio in lavatrice, l’ideale è un programma per lana e delicati con una temperatura di 30 o 40 °C al massimo, in base alle indicazioni riportate sull’etichetta, evitando la centrifuga.
Le camicie possono essere pretrattate con del sapone di Marsiglia a secco sul colletto e sui polsini per eliminare eventuali aloni o ingiallimenti, proseguendo con il lavaggio in lavatrice impostando una temperatura di 30 °C per le fibre sintetiche o di 40 °C per il cotone, scegliendo un ciclo per capi delicati. Durante l’asciugatura è preferibile appendere gli indumenti sulle grucce per evitare la formazione di grinze dovute alla pressione delle mollette.
Ogni divisa va stirata a basse temperature sovrapponendovi un panno morbido per evitare la formazione di aloni lucidi sui tessuti, per poi essere riposta nella propria grucce lontano da altri indumenti.
Grazie a questi pochi passaggi, anche con i dispositivi domestici è possibile mantenere un’uniforme impeccabile e curata, per un aspetto sempre professionale.